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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

Alieni e amenità varie

(...) Ci sono persone che non credono niente fin dalla nascita. 
Ciò non toglie che tali persone agiscano, facciano qualcosa della loro vita, 
si occupino di qualcosa, producano qualcosa. 
Altre persone invece hanno il vizio di credere: 
i doveri si concretizzano davanti al loro occhi in ideali da realizzare. 
Se un bel giorno costoro non credono più “magari piano piano, 
attraverso una serie successiva, 
logica o magari anche illogica, di disillusioni” 
ecco che riscoprono quel "nulla" che per altri è stato sempre, 
invece, così naturale. 
(da Petrolio, P.P. Pasolini, appunto 84, p. 395) 


Cresce il numero degli "invisibili" e cioè coloro
che ricorrono a sistemi originali di rapporto
perché non credono ai sentimenti vissuti
e praticati secondo le regole comuni:
interesse, ipocrisia, socialità e ottimismo a tutti i costi, 
materialismo, moda e superficialità.


Sta nascendo e sviluppandosi una comunità di gente scettica, cinica, ironica e realista che detesta sentire parlare di buoni sentimenti e che non crede all'amicizia in generale, figuriamoci in quella tra sessi opposti, e figuriamoci a qualcosa di più di una amicizia!
Persone che osservano, cercano e manifestano se stesse nella loro pura e semplice forma di spontanea veridicità e aderenza al proprio stato d'animo, incuranti di piacere o non piacere, certi che appena sentiranno feeling per un loro simile inizieranno a tribolare e a fare di tutto per cogliere ogni piccola o rilevante differenza e distinguo capace di allontanarli da loro e poter continuare a vivere nella totale solitudine fisica e libertà mentale.
Saranno disposti persino a sfidarsi tra loro e, se il caso è interessante, a fingere di cedere arrendevolmente ai sentimenti mielosi, a mostrare il loro lato romantico, la passione, l'erotismo, la perversione e tutto quello che agita le loro vite anche per un tempo apparentemente eterno. 
E si perché tutto deve essere perfetto e curato nei dettagli per gli invisibili e i misantropi che decidono di abbandonarsi momentaneamente a uno scambio umano e questa armonica perfezione, se raggiunta, ha una durata limitata.
Può ripetersi, come una magia o come il caso vuole, ma se è autentica sarà per pochi giorni, non di più o si rovina, si deteriora, si stanca.
Chi resta vicino, ci resta perché sa o riesce inconsapevolmente a mantenere il feeling nella distanza fisica e temporale, gli altri passano, spariscono, vengono cacciati.

(9 maggio 2010 esordio blog)


oggi
Post n°8 pubblicato il 26 Maggio 2010 da teti900

"Nel mezzo del cammin di nostra vita lentamente si spengono le illusioni, le speranze e le passioni".
Mi possono certamente capire bene quel genere di donne che preferiscono la solitudine e la pratica di ricerca della pace dei sensi alle avventure estreme ed effimere.
Quelle avventure, per intenderci, che poi ci vuole il triplo del tempo della loro durata per farsi passare la depressione e riprendere le forze fisiche e psichiche per tornare nell'ombra di una vita spenta... o nel suo sepolcro.
50 anni o poco più e le donne del primo tipo, quelle che non hanno mai voluto regali, che detestano i fiori recisi, che si sono sfangate la vita in compagnia di un ideale inesistente di maschio al più presente in qualche notte di luna piena in forma di sogno o di incubo, dipende dalla cena, contano i granelli di polvere sulla loro lapide incerte se augurarsi che qualcuno la spolveri o un temporale la fulmini sprofondandolo ulteriormente negli abissi di una terra ostile e nemica.
Oppure può succedere che un angelo, ma come si scoprirà troppo tardi, solo un angelo nero riuscirà ad essere un compagno per il viaggio di ritorno dall'ombra alla banale e opaca realtà.


Come una sirena incantatrice ma con una voce roca e metallica canterà canzoni e suoni lugubri e inquietanti, colorerà di sangue e dolore l'immagine riflessa al contrario del tempo che è stato del tuo viso, segnerà le rughe e valorizzerà l'orrore estetico di un corpo imperfetto e decomposto, leccherà via la polvere e veglierà con la sua ombra su una nuova luce che faticosamente riemergerà nello sguardo di occhi beati per la sua bellezza diafana e altera.
Compiuto il suo compito, appena prima che quella donna si svegli del tutto e riprenda vita, l'angelo nero la solleva e la porge a quel mondo in cui lui non ha accesso e sparisce per andare a salvare altre donne con un passato da tipe toste, tanto toste che se le sfiori adesso vanno in frantumi come se fossero una trina di cristallo.
Morale: l'unica possibilità di trovare un senso con qualcuno di sesso opposto è sperare di arrivare così oltre al buio che sia possibile che un altro angelo nero ti noti e decida di parlare con te.
Così quando ti svegli, sai che qualcuno che ti possa capire e dialogare con te esiste e ti fai una ragione che quelli che incontri e che non parlano, che ti chiedono tutto e vogliono sapere tutto, ma non ti dicono niente, che ti trovano attraente scambiando per avvenenza l'amor proprio, che ci sono sempre ma solo quando sono al lavoro o si stanno annoiando perché nel resto del tempo spariscono come bolle di sapone al sole, quelli che… le donne del primo tipo che mi leggono sanno benissimo di cosa parlo… 
E quindi questa è anche la ragione per cui, a differenza della maggior parte dei blog, qui non si parla di amore, non si cerca amore, non si cita amore tranne che in questo oggi.
Fortunatamente gli argomenti non mancano… 
Se ci fosse qualcuno che li condivide… che lo dica, lo racconti, lo canti, lo dipinga, lo cucini, lo faccia sapere… Tutti gli altri cerchino altrove. Grazie!

Ricordare l'amore è come evocare un profumo di rose in una cantina. Si può richiamare l'immagine di una rosa, ma non il suo profumo.

Arthur Miller









Post n°44 pubblicato il 31 Agosto 2010 da teti900




E vaaaaaa beneeeeee!
Ma non chiamiamola pace dei sensi!
Tra sbalzi umorali da ottovolante comico ops, volevo dire cosmico, botte di caldo afoso e sudaticcio e conseguenti sferzate di freddo glaciale che se ti muovi scricchioli, insonnia, irrequietezza e scontrosità, fragilità e scollamento giunturale, capelli e unghie fragili, niente che ti stia fermo in vita perché il giro si è perso, sballonzolamenti vari e decadenti avambracci e interno cosce, poi che altro?… ahhhh lacrime di riso che diventano strazianti singhiozzi notturni ma anche diurni, malinconia ed estrema sensibilità per ogni lettera di ogni parola di qualche misera frase che i più ingenui hanno provato a dire per consolarci e rincuorarci… Dai però… ridiamoci anche un po' sopra, che poi passa e "poi" magari è pure peggio :(