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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

sabato 17 dicembre 2011

G.E.B.

G.E.B. ovvero: Gödel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante di Douglas Hofstadter, mi dicono un libro cult probabilmente nel mondo degli intellettuali dotti e complessi (penso io).


e dire che di solito vengo accusata di essere complicata, beh, allora questo libro cos'è?


premetto leggerlo mi è risultato impossibile soprattutto in questo periodo dove il mio interesse primario è semmai quello di semplificare le forme pensiero, ragionare sull'essenziale. ma è possibile che un po' la stagione letargica, un po' per l'età le mie facoltà mentali e cognitive stiano del tutto svanendo.
anche se concettualmente sono vicina agli assunti del testo, la pretesa di voler spiegare matematicamente processi mentali e comportamentali mi rende molto ostica la comprensione anche solo del tentativo di provarci.


tuttavia ho trovato due cose che mi sono piaciute, la prima è un gioco che trovate qui CLICK nel caso vi fosse sfuggita lo scorso 8 dicembre, oppure in forma sintetica qui in fondo post, l'altra è questa pagina o meglio la parte in piccolo.




pigiando sulla foto di ingrandisce

a dire il vero ora che l'ho ripresa devo ammettere che mi risulta ostica, ma nei giorni in cui ho svogliatamente sfogliato il tomo imprecando contro il cattivo costume di usare la scrittura invece della masturbazione che almeno resta attività solitaria e dunque evita coinvolgimenti altrui, mi sembrava tra le più sensate e comprensibili, oserei dire condivisibili.

tutto il resto è un montaggio assolutamente coerente secondo lo schema mentale di colui che lo ha redatto, e devo dire anche a suo modo intrigante oltre che esplicativo dello scopo che l'autore si propone, ma a che prezzo!

sfracellamento di maroni credo pari al dover restaurare e ridipingere un enorme palazzo arabescato, grate, ringhiere e qualsivoglia arzigogolo possiate immaginare, compresi.

Tanto per dire, ad esempio, nel caso di questa pagina, a mio parere bastava dire:

il cervello consapevole è e contiene impulsi derivati da ogni genere di cause che possono o meno ordinarsi gerarchicamente dando origine a nuove interazioni tra quanto è già presente, quanto appare di nuova immissione e quanto è risultato dalla loro relazione e che possiamo quindi definire "ideale" indipendentemente dallo spazio e dal tempo in cui il processo si svolge e che è riscontrabile unicamente nelle caratteristiche umane.

se questo è vero, mi viene da dire: "Waw! e allora?"

e quindi ecco spiegato perchè di G.E.B. salvo solo la poesiola di cui sopra che sintetizzo qui sotto.

Cenorava. E i visciattivi cavatalucerti
girillavano e sfrocchiavano nella serbaja;
mollicciattoli eran gli spennavoli
e gli smarruti verporcelli fistarnuiurlavano.

"Guardati dal mascellodonte, figlio mio!
Le mascelle che mordono e le tenaglie che afferrano.
Sii sospettoso del rapace malco ed evita
lo schiumarioso Bamariolo!"

Egli prese la sua vorpale spada
E a lungo cercò il suo feriale nemico.
Così riposò presso a un ombroso sicumaro
E lì stette in meditabondo pensiero.

E mentre era afflitto da uffanti pensieri
il mascellodonte dagli occhi di fiamma
venne sguillando per il flitto bosco
e barbagliò al suo cospetto!

Uno, due, uno, due! E affondò
la vorpale lama zucando e zacando
fino alla morte. Poi con una sua testa
galonfappando ritornò.

"Hai ucciso il mascellodonte?
Vieni fra le mie braccia mio radioso fanciullo
O giorno fravoloso! Evviva, evviva!"
E cordeggiò un inno per la gioia.

Cenorava. E i visciattivi cavatalucerti
girillavano e sfrocchiavano nella serbaja;
mollicciattoli eran gli spennavoli
e gli smarruti verporcelli fistarnuiurlavano.

(tratto da Gödel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante di Douglas Hofstadter)






10 commenti:

  1. sono troppo stupida per questo tipo di ragionamenti.

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  2. GUCHI
    praticamente hai sintetizzato quello che ho detto in modo più prolisso.
    sai fa tutta un'altra scena!
    dirlo in modo così diretto è solo depressivo.
    insomma, personalmente eviterei.
    l'intelligenza ha varie forme.
    come pure la stupidità.
    prova a pensarla così:
    "questo tipo di ragionamento è al di sopra della mia portata" già suona più armonico, non trovi?

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  3. non me ne frega una cippa? suona troppo disfattista? ;)

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  4. GUCHI
    come vuoi, sai che io ci provo sempre a cercare di educare il tuo spirito :))

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  5. è che in questo periodo sono concentrata su altro.

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  6. GUCHI
    sì lo hai già detto, avvisa quando sei a tiro:)

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  7. al dover restaurare e ridipingere un enorme palazzo arabescato, grate, ringhiere e qualsivoglia arzigogolo possiate immaginare, compresi.

    eh caspita, avvisatemi che ci lavoro anche per 5 euro all'ora (netti).
    Compreso il periodo di prova e l'idoneità al lavoro :)

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  8. PIER
    beh, magari!
    quel genere di occupazioni ti portano alla pensione che non c'è!
    (il video commento oggi ha colpito anche GUCHI e BIMBOVERDE)

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  9. Se vedi la ghirlanda a casa di qualcuno, di certo fa impressione. Immagino prende due o tre tacche subito nel punteggio. Poi, ovvio, gli chiedi: Ma come hai fatto? Davvero l'hai letto? Ma tu sei un mostro. Io ce l'ho a casa, però è mio fratello che l'ha comprato e, nel prezzo in lire che ha son sessantamila, sessanta, quelli di allora. Nel suo genere è un libro cult. Anch'io ne ho letto solo delle parti. Intanto Godel, matematico-filosofo non era tanto a posto, non solo perchè è morto suicida, mi pare fosse proprio schizo, eppure geniale geniale dicono. Beh, se uno si legge anche solo i dialoghi puo bastare. Uno, se vuole salta tutte le seghe matematiche e i ragionamenti teoretici di Godel. Le neuroscienze mi pare, ancora erano embrionali.
    bah, vado a letto che è meglio.
    Tentavo di spiegarlo a me stesso.
    Secondo me, che tu l'abbia avuto per casa ti fa onore per il fatto che voglio vedere quanti tenterebbero di pipparselo. Chi? Meglio Epicuro, meglio.

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  10. SIMURGH
    come ho detto l'ho proprio trovato inadatto a me.
    e anche il ricorso ad Achille, non so mi è risultato indigesto.
    a volte mi prendono degli stati d'animo solo ad averli in mano i libri che poi lo so che leggerli diventa controverso.
    Sarà stato che l'ho preso in biblioteca e chissà quante maledizioni ha raccolto (e anche tanto altro).
    però i passi zen erano in linea e quindi alla fine mi sono assolta.
    ne trovi un bel po' di zen li dentro e quasi sempre accade che quando ce lo trovi, nei libri, capisci che per quanto abbiano scritto e abbaiato alla fine è sempre lì che si finisce per dire le cose, la frase di norma è:
    questo per noi, mentre invece in oriente, nel taoismo, confucianesimo, zen o buddhismo (che dir si voglia) pensano che tutto sia una ruota senza nascita nè morte, in armonia con l'universo, (o frasi più o meno simili). oppure usano un koan come esempio e in due parole quel mondo lì è descritto.
    ma ormai che siamo globalizzati dimmi tu se è più o meno comodo essere zen quando si vuol dire di cose insondabili?
    a me sembra si voglia spiegare qualcosa che nel frattempo la scienza ha già superato, insomma il metodo scientifico secondo me è lacunoso e incapace di diventare poeta.
    tu dici anche l'arte allora non varrebbe la pena di essere al mondo, ma invece è diverso.
    lei dice ma tu puoi capire quello che vuoi, la scienza va bene per i fenomeni, ma secondo me va meno bene per tutto ciò che si usa chiamare, non a caso, esoterico: riservato a pochi, esperti e illuminati.
    ma ribadisco, ho raccontato le mie impressioni, il mio è tutt'altro che un giudizio essendo che l'ho solo sfogliato. grazie, buona domenica!
    (torno a fare la fila dillà:)

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