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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 20 luglio 2017

saper perdere

vabbè, è andata.
manca ancora qualche giorno all'arrivo a parigi, ma è più che improbabile (alias impossibile) che un italiano trovi posto sul podio del tour e anche al giro le cose sono andate in modo deludente (solo bronzo) o forse erano le aspettative a essere esagerate (nel giro rosa è andata meglio, argento per elisa longo borghini).
c'è anche chi le ha corse entrambi e in tutto si è sciroppato più di settemila chilometri e non so quanti saliscendi e dislivelli il più delle volte da gregario, per aiutare il proprio capitano, e finendo ultimo al traguardo.
invece ce l'ha fatta Salvatore, 75 anni, che ha pedalato per più di millecinquecento chilometri in meno di un mese, anche se lui pure ha perso qualcosa, un'agenda rossa e qualcuno: suo fratello Paolo.
sono cinque lustri che la cerca quell'agenda, e noi con lui, purtroppo siamo in uno di quegli stati dove gli armadi si aprono una volta ogni cento anni. venticinque sono ancora pochi.

2 commenti:

  1. eh parò anche tu... dici che parli di sport e poi ci infili dentro la politica, e pure la polemica...

    piuttosto hai letto dell'iniziativa a colazione con il sindaco? quasi quasi, visto che offre lui... andiamo? :P

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    1. eheheh... beh, ma si sa che mi piace mescolare le carte...
      vacci, vacci, e mangia per due che io abito fuori comune e non c'ho diritto... (a meno di fare l'imbucata, ma 'francamente' in questo caso, evito volentieri:)

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