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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

lunedì 6 febbraio 2017

lo scritto l'hò passato bene sikuro, è l'orale che mi preoqqupa

è che sarà mai?
l'essere umano ha vissuto millenni parlando il cavernicolo e nessuno si è mai lamentato.
e poi, ma la crusca il traduttore di google lo conosce?
e allora!
sono certa che anche all'estero c'è chi potrebbe contestare la purezza dell'idioma locale a favore di una forma di moderno linguaggio universale che sembra assomigliare sempre più al lessico primordiale.
certo anche a me pare come quando parlo con un vecchio demente che sfugga il concetto, ma è perché sono anziana anch'io.
prendi l'esempio del titolo del post e lascia stare l'ortografia, il succo è chiaro.
e infatti il punto è che neanche si è consapevoli delle 'carenze' che, in fondo sono piccole formalità.
magari dietro a qualche errore c'è un genio puro e in erba!



sull'argomento ricordo divertita un aneddoto dei primi anni 90 del secolo scorso.
all'esame di terza media fu chiesto a una studentessa di parlare di un protagonista del risorgimento nato a Genova.
pare, così mi raccontò un testimone, che rispose: 'sì, ovviamente nino biperio'.
biperio? nino bixio, vorrai dire.
'sì, professoressa, ma ho studiato sugli appunti di una compagna e credevo che la x stesse per un per'

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