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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

domenica 2 ottobre 2016

nulla (gli) sfugge

massimo sestini, classe 1963, suppongo schivo (a giudicare dalle poche interviste rilasciate e dalla scarsa presenza sul web), attivo fin da giovanissimo con un punto di vista particolare: le foto aeree.
autore dello strepitoso calendario 2016 (per la polizia), ma anche gli 'scarti' sono notevoli, e di innumerevoli reportage sui principali eventi degli ultimi decenni.
ovvio che mi piaccia, per l'attitudine a raccontare le storie da sopra invece che da dentro.
belle da vedere, e con qualcosa da scoprire soffermandosi per qualche istante, così da cogliere i significati o le evocazioni invece di un'essenza, di un'evidenza a cui siamo abituati e indifferenti.
ho scelto questo bianco e nero che forse spiega meglio quello che intendo dire.
sono migranti su una portaerei e sembrano camminare come nei primi tentativi di immagini moventi agli albori della cinematografia.
è tutto fermo, eppure sembra muoversi come l'immagine riuscisse a cogliere il rollio placido del procedere per mare.
ed è lo stesso per le altre immagini, spietate e implacabili per lo schiacciamento prospettico della veduta dall'alto, eppure capaci di far affiorare emozioni e sensazioni variegate.
a onor del vero, purtroppo, è anche l'autore degli scatti di salvini semi nudo... (nessuno è perfetto), ma nonostante la sua bravura il soggetto resta piatto e insulso e l'unica sensazione che suscita è il desiderio di rimozione.
a compensazione e dimostrazione del fatto che il soggetto aggiunge del suo all'occhio del fotografo, chiudo con un ritratto marino...

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