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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

venerdì 31 agosto 2012

incontri ravvicinati e verdi (appendice)



saranno state le otto del mattino e come al solito quando vado a trovare mia madre la gran parte del tempo lo passo guardando dalle finestre per via che è un paesaggio diverso da quello in cui vivo, dove al posto del monte con l'ombelico c'è il mare invece degli orti le case, le strade, i binari della ferrovia e, alle spalle le colline con le antenne,  e poi un sacco di volatili "marini", tra cui, mi accorgo solo in quel momento, un esemplare a me sconosciuto e così inatteso che al momento ho pensato di avere le traveggole.
guardo un pino marittimo poco distante e lo vedo appoggiato su un ramo subito raggiunto da un altro e poco dopo da lì ne diparte velocissimo uno stormo di circa nove o dieci che saetta dietro al palazzo e così via andare per un po' avanti e indietro e ogni volta chiamo mia madre, ma quando arriva loro sono già eclissati e così quando la saluto e le dico di tenere d'occhio la zona mi guarda con l'aria di chi sta pensando che sono ormai alle visioni e invece no!
torno e scopro sul web che Genova è detta la capitale dei pappagalli e non solo degli Psittacula krameri (volgarmente detti parrocchetto dal collare) ma anche di specie più esotiche quali l'Amazzone fronte gialla e fronte blu.
dicono, anzi scrivono che ne hanno contati due centinaia del primo tipo e una ventina di quelli più rari, ma se ne ho visti in pochi minuti una decina, secondo me sono assai di più.
dicono, anzi scrivono che sono quarant'anni che sono arrivati, forse i primi sono fuggiti dalla cattività, mentre i secondi pare strano, forse più probabile che siano sbarcati o importati clandestinamente anche se in teoria sarebbero in grado di volare per lunghe distanze.
dicono, anzi scrivono che non avendo antagonisti non si sa nè come la prenderanno gli altri volatili, nè se e come si adatteranno anche se, pare, abbiano davvero poche esigenze a parte il gradire poco temperature sotto i -4° e così mi chiedo come abbiano potuto scampare allo scorso inverno e come faranno il prossimo.
certo chiassosi son chiassosi, una via di mezzo tra una cornacchia e un gabbiano.
in ogni caso sarà che se ne era detto con Pier di pappagalli, sarà per via del verde, sarà per gli incontri del Drago, ma insomma, agosto si chiude così, con avvistamenti verdi tra poche gocce di pioggia che asciugano prima ancora di toccare la terra che intanto trema un po' per le guerre e un po' per i terremoti.

6 commenti:

  1. Io sapevo di una vera e propria colonia di cocorite dalle vostre parti, creatasi dalla fuga di qualche esemplare in cattività e poi adattatosi all'ambiente e in espansione....

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    1. sì immagino lo sappiano tutti:) ne hanno parlato anche i tg nazionali, solo io ne ero ignara:)

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  2. oh che carine :)
    me le registri al mattino all'alba quando cantano??
    sono così delizZzioose.

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    1. ahahah, vipera!
      martedì torno a quinto e mi porto la strumentazione:) cruaw, cruaw:)

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  3. Risposte
    1. anche a me piacciono, non mi era mai successo di veder volar via delle foglie verdi:)

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