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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

venerdì 18 novembre 2011

mas tequila!





E adesso si 

maledetta strega

già ti succhiasti 

mio figlio

e adesso succhierai 

a mio marito 

e al tuo di marito 

l'ombelico

e adesso 

glielo succhierai



la strega

mi afferra 

mi porta 

alla caserma

mi trasforma 

in un vaso da fiori

e mi dà 

da mangiare

mi afferra 

la strega

mi porta 

sulla collina

mi fa sedere 

sulle sue gambe

mi dà 

dei bacini

eh

ah

mi dica 

mi dica 

ah, mi dica Lei

quante piccole creature 

si è ciucciata Lei

Nessuna, nessuna

nessuna 

non vedi

che sto pretendendo 

di succhiare 

Lei


Cosa saranno? Tre? Quattro anni che un giorno arriva mio figlio con questo film e mi dice: "c'è una canzone a un certo punto che ti piacerà!"

Lui non sbaglia mai, non so come, perchè ho sempre cercato di essere distaccata per via che dovevo fare doppio ruolo di madre e padre, eppure per lui sono come questa signora artista.
Per tanti motivi, gli acciacchi, il lavoro che ho fatto, ma soprattutto la forza, la tenacia e la cazzutaggine.

L'avevo sull'altro blog in copertina come secondo film preferito in assoluto (il primo è Primavera, estate, autunno, inverno e... ancora primavera dell'immenso Kim Ki Duk), poi mi ero escordata di metterlo qui, allora ho approfittato della conoscenza con BIMBOVERDE che in concorso con CHUS mi ha tradotto il testo.

Grazie, Grazie!

Ora dovrei spiegare perchè mi piace in particolare questa canzone, e così finisce che mi ripeto per l'ennesima volta: è perchè è quell'attimo di energia che è nello stesso tempo bellezza estetica e bruttezza dell'animo che si fondono in un'emozione sublime, forte, compatta, concreta, carnale eppure totalmente irreale, fluttuante nell'umido del sudore freddo della schiena di chi assiste, sia il protagonista su cui lei si sta vendicando, e sia una comparsa illusa di essere destinataria di un'ardore che l'odio ebbro dall'alcol e dallo spirito di vendetta sa rendere al di sopra di qualsivoglia buon sentimento.
E' l'attimo del furore a cui segue il languore e la resa, ma Frida, no.
Lei non si arrende, non tracolla, non le interessa dei fiori la purezza e l'armonia e li dipinge a suo modo come il resto, quindi figuriamoci se dopo questo bailamme può far seguire qualcosa che dia la sensazione di pacificazione e rassicurante sicurezza!

"Ancora Tequila!"






8 commenti:

  1. Non ho visto il film, devo decidermi a cercalo.... Hai letto Viva la vida di Cacucci , una breve piece su Frida Khalo ?

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  2. BIMBOVERDE
    no, ma posso provare a cercarlo, grazie!
    il film merita:)

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  3. qualcosa che io non farei mai, insomma!

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  4. GUCHI
    non ho idea della cosa che non faresti a cui ti riferisci:(

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  5. "quell'attimo di energia che è nello stesso tempo bellezza estetica e bruttezza dell'animo che si fondono in un'emozione sublime, ecc..."

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  6. GUCHI
    vabbhè se una è molto bella dentro deve fare un po' finta
    (di essere cattiva!)

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  7. PIER
    anche nel tuo caso non capisco cosa ti abbia turbato!

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